Nerina, l'Associazione che ama gli animali

Anche una Pulce può scatenare un grandissimo cambiamento. Fino a stravolgere la vita. Anzi, le vite di Nathalie e Spartaco, che dal Canton Ticino, a pochi passi dal confine, hanno eletto Boa Vista come rifugio. Ma non per loro: per i cani e i gatti dell’isola, per la loro cura, la sterilizzazione, la ricerca di nuove famiglie locali e internazionali.

Puce (pulce in francese), la cucciola di Nerina, è stata trovata da questa coppia durante una vacanza. La cagnolina era finita accidentalmente sotto la macchina di un vicino di casa che stava facendo retromarcia, e lo schiacciamento delle zampe posteriori sembrava non dare scampo. E invece, l’intuizione di una riabilitazione in acqua ha ribaltato quella sentenza. Quella vasca riabilitativa ha trovato collocazione nella zona industriale di Sal Rei, intorno alla quale è nata la clinica rifugio che oggi conta più di tre anni di attività.

La struttura dell'Associazione Nerina è un grande quadrato di 1600 metri quadri, 40X40. Ospita una media di cinquanta/sessanta cani e circa trenta gatti, presenti per vari motivi: nati per strada, abbandonati – come succede ovunque – perché non si vogliono più, investiti e mai più ripresi in casa, in pensione temporanea. Molte persone si rivolgono a Nerina anche per le cure veterinarie. Prima, coloro che avevano un animale in difficoltà non osavano rivolgersi al veterinario perché non in grado di sostenere le spese. Oggi si chiede un contributo volontario, che tuttavia non è obbligatorio. Il rifugio è aperto a tutti e fornisce anche sacchi di cibo in caso di necessità. Oltre alle cure correnti e straordinarie, la veterinaria Laura, da sola o con il supporto di altri colleghi volontari temporaneamente presenti, sterilizza in tre/quattro campagne annuali gli animali, per arginare e controllare il randagismo, un fenomeno che in passato il Governo aveva cercato di contenere anche con misure più drastiche, come l’abbattimento.

Malgrado il Covid, Nerina ha continuato a lavorare. Il ritmo è stato ridotto solo al mattino durante il lockdown applicato per tre mesi nel 2020 dalle autorità capoverdiane, cui si è unito un problema di fornitura di materiale medico. L’Associazione, infatti, vive di donazioni e di collaborazioni con altri enti. Nonostante i disagi della pandemia, lo scorso anno Nathalie e Spartaco sono riusciti a sterilizzare 293 animali. E il 2021 è iniziato con ritmo: nei primi 4 mesi sono state fatte 231 visite con relative cure, con 34 animali operati e una media di 250 chili di crocchette al mese, distribuite a chi non può permettersele. In questo anno, al team si è aggiunta Ignazia, che assiste vet Laura e si occupa di tutte le incombenze pratiche.

Ma non è solo questo. Gli occhi blu di Nathalie e il duro Spartaco svelano presto un grande amore per gli animali. Quella vacanza aveva già mostrato loro quello che ormai è un mantra: questa isola determina. Per loro la decisione, inizialmente più contenuta, si è spalancata davanti alla piccola Puce sofferente. In Nerina hanno investito i soldi di una scuderia di cavalli e l’hanno attrezzata come una clinica sanitaria d’avanguardia. Il radiografo, l’ecografo, la sala operatoria con l’anestesia gassosa, la sala visite, i box esterni, il piccolo gattile, gli spazi separati per gli alloggi temporanei e i post operatori: tutto questo è solo la parte visibile, tangibile, di questo amore. Fatto di carezze a ognuno degli ospiti, di nomi, di conoscenza della storia di ognuno e di pratiche di adozione che prevedono microchip, vaccino antirabbico, campione di sangue prelevato 30 giorni dopo il vaccino per riavere esito e autorizzazione di viaggio da 90 giorni dopo il prelievo. Fatte di pulizia dei denti, di cure di 28 giorni di Doxiciclina (antibiotico contro erlichia), Bravecto (protezione contro le zecche), Cestal + (cura vermi).

Fatto di collaborazioni, come quella con le fondazioni/associazioni per la difesa e la salvaguardia delle tartarughe. La prima ad essere curata nel 2018 è stata Antonia (tartaruga verde), alla quale è stata amputata una pinna e successivamente rilasciata in mare. Poi è stata la volta di due caretta caretta maschio e femmina, rimaste intrappolate in un enorme groviglio di plastiche. E poi ne sono arrivate altre, che hanno trovato spazio nella vasca riabilitativa di Puce.


E oggi
? Spartaco e Nathalie hanno sostenuto il progetto di Jamie, militare di lungo corso che sta costruendo con le sue mani un gattile in uno dei paesi del Nord di Boa Vista. Parleremo più avanti di lui. E continuano a dare amore ai cani e gatti del rifugio Nerina, chiedendo una donazione, ove è possibile, o del volontariato, anche part time. Per entrambi, i riferimenti seguono qui sotto. Per una carezza e le storie degli ospiti, invece, vale una sbirciatina all’Instagram @associazionenerina, con un bel cagnolino stilizzato come logo. Ma se passate da Boa Vista vi consiglio caldamente una visita, anche solo una: perché gli occhi che vedrete, oltre a rapirvi il cuore, sono occhi di animali amati. Volete sapere chi mi ha rapito? Benji, ormai un veterano con il mantello marrone: ci siamo guardati ed è scattato qualcosa che non so descrivere perfettamente. E poi Carlotta, cui è stata amputata una delle zampe posteriori ma che non smette mai di correre. Perché è così, no? Siamo tutti fatti per correre. 

www.associazionenerina.ch
www.associazionenerina.ch/come-aiutare
associazione.nerina@gmail.com
it-it.facebook.com/associazionenerina/

Coordinate bancarie Svizzera
Associazione Nerina – Boavista
Via Scimiana Lago 2
CH-6576 Gerra Gambarogno
Banca Raiffeisen Piano di Magadino
CH-6594 Cadenazzo

Conto franchi svizzeri: CH89 8080 8007 8745 6879 1

Conto Euro: CH90 8080 8002 7464 6870 6

SWIFT / BIC: RAIFCH22324

Commenti

Post popolari in questo blog

Debhora e Giacinto, alla scoperta del Tesouro do Mar

Isabelle, il canto della diva italo-capoverdiana